ATLETICA - LE RAGAZZE DEL GS VALSUGANA TRENTINO RICONFERMANO LA SERIE A ORO
Pubblicato: Luned́ 30 Settembre 2013 da: FedeEcco i risultati delle atlete del G.S. Valsugana Trentino ai campionati societari serie A ORO svoltasi lo scorso week end a Rieti. Le ragazze del presidente Andreatta hanno ottenuto un ottimo sesto posto.
Tratto dal sito: www.gsvalsugana.it
Velocità = Marinella Maggiolo. 100 m e 200 m con due bei settimi posti. I tempi di 12”30 e 24”85 (con un grande lanciato finale) hanno portato punti importanti.
400+800 = Lorenza Canali (nella foto a sx). La nostra Lorenza si mette a disposizione della squadra nella prima giornata correndo i 400 in 56”71 (stagionale!): alla fine sarà 9°posto. Ma la prestazione la fa nella sua gara: gli 800. Prova di personalità, sempre in testa dall’inizio alla fine. Chiude 2’10”76, si prende l’oro e 12 pt.
Mezzofondo = Zakia Mrisho . Fa il bis salendo sul gradino più alto del podio sia nei 5000 m (15’43”85), con una condotta di gara in solitaria, che nel 1500 (4’18”79) dove sigla il suo primato personale a dimostrazione del suo ottimo stato di forma.
3000 Siepi = Sonia Marongiu. F erma il crono sul tempo di 11’55”85 e si piazza nona, tenacia da vendere e punti insperati.
100 hs = Luisa Costa. Ce la mette tutta, ma l’infortunio di inizio settembre aveva compromesso la preparazione. Chiude il rettilineo in 15”58, dodicesimo posto.
400hs = Elisa Scardanzan. Giro della morte con gli ostacoli…questa volta se non lo è stato, poco ci mancava. Elisa è stata eroica: correre i 400 hs con un piede malridotto non era facile, forse quasi impossibile. Ma non si tira indietro e, con spirito di abnegazione, parte e arriva dopo 1’03”52: un decimo posto che però vale tanto. Brava Elisa.
Salto in alto = Valeria Marconi. Questa volta non riesce a volare. Anno lavorativo difficile ed impegnativo che hanno tolto molto tempo ad allenamenti e gare. Il talento la porta ad un 1,60 m di esperienza: ottavo posto e comunque punti importanti.
Salti in estensione = Giada Palezza. Grande responsabilità perché sostituire la capitana Elisa Zanei non era facile. Prima giornata in sordina con un triplo da 11,44m e 10 posto, ma grande reazione nella seconda giornata in cui dopo qualche difficoltà iniziale ci mette la grinta giusta per atterrare a quei 6 m che fanno morale, che la fanno salire sul primo gradino del podio e battere in un colpo solo nomi importanti come La La Mantia e la Derkach.
Peso = Beatrice Cescato . Sfiora i 12 metri (11,86 m per l’esattezza) e arriva nona.
Disco = Greta Zin. Dopo lo stagionale di una settimana prima, Greta parte convinta ma la giornata non era dalla sua: si prende comunque una sesta piazza che al di la della misura (44,97 m) fa respirare la squadra e la classifica.
Martello = Elisabetta Broseghini. E’ la prima a gareggiare. E’ il suo settembre perché dopo i miglioramenti registrati nelle due gare di Trento parte subito bene, entusiasma le ragazze in tribune che fanno un gran tifo e la spingono fino ad un ottimo 53,63 m che le vale la quinta piazza.
Giavellotto = Paola Padovan . Con una gamba vistosamente fasciata, e con una ricaduta durante le fasi di riscaldamento si ripresenta in pedana a lanciare da ferma consapevole che un suo piazzamento è indispensabile. Arriva 10 a . Piange perché sa che poteva vincere…..vedrai che il prossimo anno andrà diversamente! Brava Paola.
Marcia = Cecilia Stetskiv. Marcia bene, tiene botta alla fortissima Sibilla di Vincenzo e ad una Poli in stile corsa. Alla fine sarà argento (24’09”31 al traguardo) per una squalifica della Bresciana. Sarà la nostra seconda medaglia della prima giornata: 11 pt che danno fiducia alla squadra.
Secondo molti, la bontà di un gruppo e di una squadra la si misura dalla qualità delle staffette. Esprimono il talento individuale, l’affiatamento dei frazionisti e la spinta che i compagni riescono a dare con il tifo. Le nostre 4x100 con Maggiolo, Scardanzan, Bellavere, Galvan che chiude settima in 47’63” e l’entusiasmante 4x400 con Galvan, Canali, Bellavere, Rigoni che chiude pure settima in 3’50”24 hanno dimostrato che il GS Valsugana c’è!
Il sesto posto finale è certamente la somma di ottime prestazioni delle nostre atlete di punta ma anche dello spirito di sacrificio di tutte le ragazze che non si sono date per vinte e che hanno saputo dire la loro nonostante alcuni problemi fisici che ne hanno compromesso la prestazione finale.
Più che di salvezza, quindi, si può proprio definire una riconferma nell’elite dell’atletica italiana!