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FEMMINILE - THAT'S ALL FOLKS!!!

Grazie Belloli, le tue recenti belle parole hanno proiettato finalmente il calcio femminile sulle prime pagine dei quotidiani sportivi. Ma è proprio questa l'unica cosa che c'è da augurarsi a questo punto, che le  vergognose presunte, ma pur sempre messe a verbale, dichiarazioni del presidente della Lega Nazionale Dilettanti emerse in settimana diventino il motore per smuovere finalmente il mondo del calcio femminile e avviare quelle riforme assolutamente indispensabili per la sua affermazione, che da troppo tempo aspettiamo.

Con questi risultati è terminato il campionato di serie C femminile 2014/2015: Isera VS Calceranica 9-1, Falzes VS Maia Alta 4-2, Red Lions VS Trento Clarentia 4-2, Ozolo Maddalene VS Laives 1-3; a riposo: Vipiteno.

La partita disputata tra Ozolo Maddalene e Laives non ha praticamente niente da dire ai fini dalla classifica, ma ha invece qualcosa da dire al presidente della LND; così di comune accordo le ragazze delle due compagini si uniscono alla protesta effettuata dalle colleghe di serie A disputanti le semifinali di Coppa Italia e iniziano il match con 15 minuti di ritardo. Gara accesa e con numerose occasioni da rete. Alla mezzora il Laives passa con il tiro dal limite dell'area della propria numero 9. La reazione delle nonese sta nei tiri dalla distanza prima di Zappini e poi di Branz, che l'agile portiere altoatesino svicola dall'incrocio dei pali. Nella ripresa l'Ozolo spinge a tutta, ma davanti non riesce a pungere e così le occasioni più nitide arrivano sempre da corner: prima Busetti si vede annullata una rete per tocco di mano, ma alla fine arriva il pareggio proprio della stessa centrocampista che, con l'assistenza della compagna di reparto Pacchioli, appoggia in rete dopo una mischia in area. Neanche il tempo di esultare che il Laives si riporta in vantaggio. Ancora nonese spinte disperatamente in avanti, ma l'Ozolo non riesce mai a diventare davvero pericoloso, a differenza delle ospiti che negli ultimi minuti riescono a trovare anche la terza rete chiudendo definitivamente la gara e il campionato.

Nonostante il clima visibilmente estivo, in quel di Isera arriva una vera e propria valanga, che si abbatte sulle malcapitate valsuganotte del Calceranica. Partita triste per le padrone di casa che si preparano all'addio al calcio del loro capitano Laura Manconi (foto dx), scesa in campo sabato per giocare i suoi ultimi 90'. Le roveretane asciugano in fretta le lacrime e partono in quarta: ottimo cambio di gioco di Visintainer che lancia Casapu, la cui conclusione viene solo rallentata dal portiere avversario, prima di rotolare in fondo al sacco. Ancora Isera al minuto 15: Dauriz sfodera la sua arma preferita, riceve spalle alla porta al limite dell'area e con un'improvvisa girata trova il goal del sabato insaccando sotto la traversa. Il Calceranica non ci sta, lotta e si dimena nell'area avversaria, ma ci si mette anche la sfortuna e così la reazione delle valsuganotte si infrange prima contro la traversa, poi contro il fuorigioco, che causa l'annullamento di un goal. A questo punto l'Isera chiude i conti: ancora Dauriz, in formato goal d'autore, servita da Casapu, controlla alla perfezione e con un gran esterno al volo infila la porta avversaria. Prima di andare al riposo c'è tempo anche per la rete del 4 a 0 direttamente da calcio di punizione, nota specialità della casa di Turella. L'abbondante vantaggio non placa l'Isera: pronti via e nella ripresa la prima a timbrare il cartellino è Visintainer. Poco dopo arriva la doppietta personale di Casapu, che insacca con una bella girata al volo propiziata dall'assistenza di Zanelli. Al quarto d'ora mister Bollino decide che è l'ora di mandare alla ricerca del goal il proprio capitano e la scambia di ruolo con Dauriz. Detto fatto,  Manconi subito pericolosa trova la gioia personale infilando il portiere avversario. C'è ancora tempo per qualche altra rete: Turella fa partire un campanile da lontano che dopo un rimbalzo suona a festa infilandosi nel 7. E può esultare ancora Manconi, che trova la doppietta insaccando di testa il cross di Casapu. Nel finale arriva anche la rete della bandiera del Calceranica siglato da Piva, ormai però resta solo il tempo per la standing ovation per capitan Manconi, che saluta il calcio nel migliore dei modi...buona Isera a tutti!

In Val Venosta si gioca l'anteprima della finale di Coppa Regione tra le compagini di Red Lions e Trento Clarentia. Risultato che sorprende, vista la sconfitta incassata dalle più quotate trentine, già vincitrici del campionato. La gara è brutta e molto nervosa. Vanno in vantaggio le ragazze del Trento su calcio d'angolo con Daprà e il primo tempo finisce sullo 0-1, ma il peggio deve ancora arrivare. Falli visti e non, nervosismo e proteste sono gli ingredienti principali della ripresa. Arriva così il pareggio delle Red Lions, e poi addirittura il vantaggio. Ma il Trento non ci sta e agguanta subito il pareggio con Dalla Santa, ma il clima della gara non cambia. Che dire, poco calcio e molto caos e le altoatesine infilano altre due reti alla capolista. Poco male data la classifica e anzi uno stimolo in più per il Trento Clarentia in vista della finale di Coppa Regione. Al di là della gara, anche il Trento Clarentia si unisce alla protesta contro le dichiarazioni del presidente della LND rivolgendogli un caloroso invito..."Belloli go home!"

Classifica finale: TRENTO CLARENTIA (40), Isera (36), Red Lions (26), Maia Alta (23), Falzes (23), Vipiteno (21), Ozolo Maddalene (16), Calceranica (14), Laives (10).